Partenza dal Camping “Le Reclus” dopo aver con calma aver fatto tutte le solite cose, saluto alla gestrice e partenza…. La prima salita è quella all’uscita del Camping, dopo si entra in paese, si gira a sinistra alla rotonda e via, inizia la salita verso il Piccolo San Bernardo. Salita molto regolare con pendenze al di sotto del 5% costanti, se non fosse per il caldo, non ci sarebbero grossi problemi. Salgo abbastanza regolarmente alternando delle soste per le foto, alla destra ci sono sempre degli indicatori (ogni chilometro) della quota, pendenza e di quanto manca alla vetta (aiutano molto). Sento uno strano rumore al cambio che non funziona regolarmente, do colpa al fatto di non aver più oliato la catena, arrivo al paese di La Rosiere e chiedo ad un ragazzo che trovo in un capannone se per caso ha dell’olio, lui gentilmente me ne procura un po. Riparto e dopo neanche un centinaio di metri, la rottura della catena….. “accidenti”, per fortuna che ho l’occorrente per la riparazione e quindi in una quindicina di minuti sono di nuovo in grado di partire, trovo comunque poco dopo un grazioso negozio di sport che vende anche oggettini per turisti, compero qualcosa per i ragazzi ed Elisa. Riparto, mancano ormai solo circa 7 chilometri che sono una goduria, la pendenza è sempre modesta, a due chilometri dall’arrivo vado volutamente con calma, voglio godermi questi ultimi centinaia di metri. Quasi in cima, dalla parte francese c’è la statua di San Bernardo su un monumento e prima una costruzione che serviva quale luogo di meditazione essendo protetto con qualunque condizione di vento, passo l’ospizio, sempre in territorio francese e, dopo la foto di rito continuo per la strada pianeggiante che conduce in Italia, sono rientrato nuovamente dopo una decina di giorni passati in Francia con tutti i passi fatti….. Che felicità, devo dire che non pensavo di riuscire nei tempi previsti…. Con calma mi vesto, faccio due foto e giù, vi aspettano una cinquantina di chilometri in discesa, dopo un po mi fermo in un luogo carino per mangiare. Discesa ancora e qualche piccola salitina, arrivo ad Aosta che passo velocemente facendo rifornimento di acqua. Meditose fermarmi come previsto ad Aosta in un campeggio che vedo, ma, dato che è ancora presto e dalla regia mi dicono che c’è un campeggio a circa 20km da lì, proseguo. Prendo, dopo alcune indicazione dei passanti una ciclabile che percorre in lungo la Dora Baltea, devo arrivare a Chatillon dove dovrebbe esserci questo campeggio, in realtà faccio più di 30km per accorgermi che è chiuso, scendo ancora con la preoccupazione di non trovarne ed infatti, non ne trovo altri…. Campeggio libero a bordo di una strada dove hanno appena tagliato l’erba, per fortuna che sono riuscito in extremis, il negozio stava chiudendo e gentilmente la commessa mi ha permesso di comperare velocemente qualcosa e quindi 250gr di pasta con sugo (200gr) che finisco velocemente, mezzo litro di coca cola e un litro di succo di frutta oltre a 5 panini…. Mi basteranno. Velocemente una scorsa al tragitto che dovrò fare domani, spero di riuscire ad arrivare al lago maggiore e poi a nanna…..
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