Sveglia come al solito, questa mattina tè con il residuo dei zucchero che mi è rimasto, comunque mangio abbastanza bene, mi ha indicato sia il proprietario del campeggio che il ciclista francese trovato al campeggio, che gli ultimi chilometri del Vars sono molto ripidi.... Parto dopo tutti i preparativi di rito e inizio la salita, molto rilassante la prima parte con pendenze molto dolci. La strada sale accostata al fiume che, come da molti cartelli in strada penso sia molto utilizzato per discese in canoa. Dopo una galleria si intravede un bel paese in lontananza sulla destra. Dal ponte dopo questa galleria la strada inizia a farsi più ripida, comunque pedalabile, si sale ancora fino a che la strada per un momento diventa pianeggiante e poi anche in leggera discesa, preludio a quello che verrà dopo..... Da un piccolo abitato la strada devia a destra e da qui iniziano i dolori, un ciclista (senza pesi) mi sorpassa agevolvente, te credo..... il 10% inizia, sarà così per dei bei pezzi, tranne alla fine con pendenze leggermente più lievi, sono gli ultimi 4Km, che come al solito non finiscono mai. Si comincia ad intravedere l'arrivo e pian pianino ci si arriva anche a questo Col de Vars..... Trovo in cima una coppia di ciclisti che, vedendomi armeggiare con l'autoscatto mi chiedono se voglio che mi facciano una foto, naturalmente dico di si e dopo due chiacchiere scopro che sono americani e mi dicono sono stati due anni fa sulle nosre montagne (io per quanto posso non manco di pubblicizzare sempre le Dolomiti). Sulla cima mi vesto ( sno pur sempre a 2106m) e mangio qualcosa. Inizio la discesa, molto bella e arrivo agli impianti sciistici di Vars, località sciistica penso ben conosciuta. Passo la cittadina di Vars e pian piano arrivo a Guillestre, incrocio la strada per l'Izoard e scendo (se ci fose un campeggio già da quì mi risparmierei un poco di salita domani, ma non è così, entro nella cittadina e vado all'ufficio turistico, non mi sanno dare però un'indicazione di campeggio aperto, in quanto dicono che attualmente dovrebbero essere chiusi. Vado a fare un pò di spesa in un market e, tra le cose che acquisto, mezzo chilo di pennette tricolori, che gioia, inoltre il sugo al pomodoro.... Scendo dalla cittadina verso la zona campeggi e trovo il Camping "La Rochette", il proprietario è cordiale e dopo due chiaccchiere in un pseudo inglese-francese-italiano mi dice dove devo piantare la tenda, praticamente dove voglio in quanto non c'è moltissima gente e di accomodarmi, poi farò con calma il cartaceo. Doccia stupenda, caldissima e lunga..... una goduria. Il WIFI è libero vicino all'accoglienza e il proprietario mi da l'accesso. Dopo un pò mi presenta un altro ciclista (Lorenzo) che abita nelle zone di confine tra Spagna e Francia e che è un appassionato di ciclismo avendo fatto numerosi passi in bici, anche dalle parti di Cortina, mi dice. Ci scambiamo gli indirizzi e successivamente ci accordiamo per una buona pastasciutta insieme, due chiacchiere, mi dà alcune indicazioni su campeggi a Briancon e poi a nanna.... Domani Izoard...
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